Accesso effettuato come:
filler@godaddy.com
Accesso effettuato come:
filler@godaddy.com
Contattaci all’indirizzo antonellabiondipsy@mail.com se non riesci a trovare una risposta alla tua domanda.
PSICOLOGO
È un professionista della salute laureato in Psicologia. Successivamente è abilitato all’esercizio della professione da un esame di Stato che gli permette di accedere all’iscrizione dell’Albo Professionale.
Gli psicologi si occupano della prevenzione del disagio psicologico, della diagnosi e utilizzano strumenti psicometrici (come test) per supportare la diagnosi. Offrono attività di abilitazione, riabilitazione e sostegno psicologico rivolte alla persona, ai gruppi, alle comunità e agli organismi sociali. Inoltre, lo psicologo è coinvolto in attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo psicologico.
Le principali aree di intervento dello psicologo includono: psicologia clinica, psicologia dell’età evolutiva, psicologia del lavoro, psicologia giuridica, psicologia scolastica e psicologia sportiva.
PSICOTERAPEUTA
La psicoterapia è un trattamento clinico che affronta i disturbi psicopatologici utilizzando metodi non farmacologici. In Italia, solo i laureati in psicologia o medicina che completano una formazione post-laurea specifica possono esercitare la psicoterapia. Questo percorso, che dura almeno 4 anni, deve essere seguito presso scuole di specializzazione riconosciute dal MIUR e include tirocini pratici e supervisione da parte di psicoterapeuti esperti.
A differenza dello psicologo, lo psicoterapeuta è specializzato nella cura dei disturbi psicopatologici, ma non ha la possibilità di prescrivere farmaci, a meno che non sia anche medico.
PSICHIATRA
Lo psichiatra è un medico laureato in medicina e chirurgia con specializzazione in psichiatria. In quanto medico, ha la possibilità di prescrivere farmaci, inclusi gli psicofarmaci, e di richiedere e interpretare esami clinici.
La psichiatria è la specializzazione medica che si occupa dello studio, della prevenzione, della diagnosi e del trattamento dei disturbi mentali e dei comportamenti patologici. Lo psichiatra è in grado di diagnosticare i disturbi psicopatologici, valutando i sintomi e il decorso clinico, e propone trattamenti che possono includere interventi farmacologici e/o psicoterapeutici.Aggiungi una risposta a questa voce.
La durata della terapia cognitivo-comportamentale varia in base alla natura e alla gravità del problema trattato.
Per alcuni disturbi più complessi, la durata può essere più lunga, ma la terapia viene comunque svolta in un arco di tempo definito, con una progressiva indipendenza del paziente nel gestire i propri problemi.
In ogni caso, la durata esatta viene stabilita dal terapeuta in base alle esigenze individuali del paziente.
La frequenza delle sedute nella terapia cognitivo-comportamentale dipende dalle esigenze del paziente e dalla fase del trattamento, ma generalmente le sedute si svolgono con una cadenza settimanale o bi-settimanale.
All'inizio della terapia, le sedute settimanali sono le più comuni per garantire un supporto regolare e costante, mentre in fasi successive, quando i progressi sono più evidenti, la frequenza può diminuire a una seduta ogni due settimane o anche più lontano nel tempo, a seconda dei bisogni del paziente.
La durata tipica di ogni seduta è di circa 50-60 minuti.
Molte persone che intraprendono un percorso terapeutico notano un miglioramento già nelle prime tre o quattro settimane, a condizione di partecipare attivamente alle sedute e di impegnarsi con costanza negli esercizi a casa.
I progressi della terapia possono essere monitorati mediante l'uso periodico di test specifici, che permettono di valutare lo stato emotivo del paziente.
Numerosi studi hanno dimostrato che la Terapia Cognitivo Comportamentale è efficace nel trattamento di una vasta gamma di disturbi psicologici:
Risulta efficace in molti disturbi psicologici: ansia, attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, fobie, depressione, disturbi del comportamento alimentare, disturbo da stress post-traumatico, disturbi del sonno, dipendenza da alcool, droghe, dipendenza affettiva, dipendenza sessuale e da internet, gioco d’azzardo patologico, disfunzioni sessuali, disturbi di personalità e, associata ad un appropriato trattamento farmacologico, il disturbo bipolare e la schizofrenia.
Sì, è possibile interrompere liberamente la terapia in qualsiasi momento. La decisione di continuare o interrompere il percorso terapeutico spetta completamente al paziente, che ha il diritto di scegliere cosa è meglio per sé.
Tuttavia, prima di interrompere la terapia, può essere utile riflettere sui motivi che spingono a questa decisione e discuterli con il terapeuta
Copyright © 2025 Dott.ssa Antonella Biondi - Tutti i diritti riservati.
P.IVA 04784340616
ISCRITTA ALL'ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA REGIONE CAMPANIA CON IL N.9451